Emersion
L’uscita di questo disco sancisce una realtà culturale siciliana, in campo musicale, che in questi ultimi anni è andata maturando quasi
senza che ce ne rendessimo conto: ci abituiamo naturalmente al piccoli cambiamenti e
occorre sempre un momento di storicizzazione per valutare un fenomeno evolutivo nella sua vera dimensione.
In poco più di dieci anni, ai pochissimi ed isolati capi storici del jazz siciliano,
si è affiancata una fitta schiera di giovani musicisti che ci pone in una situazione invidiale rispetto al resto del territorio nazionale.
Due «big band» ed un gran numero di «top musician», con questo termine si sono espressi alcuni «grandi» del jazz americano che hanno avuto modo di suonare con loro, rappresentano un autentico patrimonio culturale. Giá da qualche tempo questi giovani cominciano a farsi conoscere fuori dalla Sicilia e la composizione di questo gruppo è decisamente significativa, spaziando dal sardo Fresu al mantovano Dalla Porta al romano Fioravanti fino ai siciliani Bonafede, Cafiero, D’Anna e Spata. Mi sembra opportuno precisare che in passato, anche recente, vi sono state dalle nostre parti altre produzioni discografiche degne di rispetto,
tuttavia non si può parlare di fenomeno «corale», ma di momenti più o meno telici di
singoli artisti alle cui spalle c’era troppo poco.
Questa volta invece, ho la netta sensazione che questo bell’exploit del percussionista Mimmo Cafiero sia il primo segno di una futura produzione discografica ampia e significativa: molti altri giovani «jazzisti» sono maturi per incidere. Il mio primo ascolto di questa musica è stato del tutto casuale, qualcuno aveva messo una cassetta nel registratore, e per qualche minuto, fino a quando non riconobbi il morbido suono del flicorno di Paolo Fresu, rimasi convinto di ascoltare un buon gruppo «fusion» americano. Aggiungo che poi, ad un ascolto più attento, ho colto una certa personalizzazione che va oltre l’originalità del brani, tre di Cafiero e uno ciascuno di Dalla Porta e Fioravanti; in ogni caso è musica fresca ed
estremamente godibile e il gruppo rivela amalgama che talvolta manca in formazioni
più celebrate. L’idea di questa incisione ha la sua origine poco più di una anno fa quando Cafiero, ospite per 14 settimane a «Domenica In», conobbe Paolo Fresu e subito lo propose al «Brass Group» per alcuni concerti.
Credo proprio che sia stata una buona idea.
Luigi Giuliana – 1986
Lato A
Immersion (M. Cafiero)
Emersion (M. Cafiero)
Lato B
Nanà (P. Dalla Porta)
Cardillo (M. Cafiero)
Cinque Guappi (E. Fioravanti)
Loredana Spata vocal
Paolo Fresu trumpet & flugelhorn
Stefano D’Anna tenor sax
Salvatore Bonafede piano
Paolino Dalla Porta acoustic bass
Ettore Fioravanti drums
Mimmo Cafiero congas, percussion,marimba & vibes