Al-Cat-Raz
A ben quattordici anni dalla registrazione originale, avvenuta a Palermo nel febbraio del 1990, arriva finalmente a disposizione degli appassionati questo materiale del trio composto dallo scomparso tenorsassofonista Maurizio Caldura, dal contrabbassista Paolino Dalla Porta e dal batterista Mimmo Cafiero.
Il fatto che ci sia voluto tutto questo tempo perché trovasse un editore la musica di questo organico la dice lunga sulla scarsa attenzione del mercato italiano, dato che negli anni trascorsi dalla registrazione sono innumerevoli i CD pubblicati di valore largamente inferiore a questo.
Caldura, Dalla Porta e Cafiero non solo sono musicisti le cui qualità sono ben note, ma nella situazione qui documentata interagiscono tra loro senza strafare ed immettendo nella loro musica elementi – specie per l’epoca – all’avanguardia e quindi non banali.
Espressione di questa maturità artistica del trio sono in particolar modo i tre brani che compongono la suite “Alcatraz” ed il brano di Salvatore Bonafede “Paul Motian”. In queste tracce il trio si muove componendo in maniera armonica una modalità improvvisativa più lineare, basata sul materiale tematico, e momenti di improvvisazione radicale – quasi esclusiva nella suite – ed ha impasti timbrico-ritmici che ricordano oggi lavori dell’avanguardia statunitense come quelli espressi dai trii di Tomhas Chapin e Ellery Eskelin. In queste tracce la cifra della musica è quella di un divenire narrativo, nel quale le voci dei tre musicisti si intrecciano con molta libertà, ma senza abbandonare un terreno di coerenza, né avventurarsi in forme di free troppo radicale o dissonante.
Più tradizionali, ma proprio per questo importanti per conferire armonia al lavoro complessivo, le riletture di “Turnaround” – poco ornettiana e forse più coltraneana – e della monkiana “Reflection”, nella quale il soprano di Caldura è in assoluto primo piano.
Un eccellente album, quindi, che forse ha visto la luce più che per le sue a lungo trascurate qualità, per il clima di celebrazione che si è aperto con la recente riscoperta dello scomparso Luca Flores e che ha coinvolto anche la figura di Caldura, non a caso ritratto nell’interno della copertina proprio con il suo antico ed altrettanto sfortunato amico pianista.
Neri Pollastri
01. Turnaround (O. Coleman) – 10:41
02. Paul Motian (S. Bonafede) – 8:13
03. Reflection (T. Monk) – 8:40
04. Al (Caldura – Dalla Porta – Cafiero) – 5:45
05. Cat (Caldura – Dalla Porta – Cafiero) – 5:54
06. Raz (Caldura – Dalla Porta – Cafiero) – 7:05
07. Omaggio a Johnny Hodges (Caldura – Dalla Porta – Cafiero) – 3:04
08. Bernie’s Tune (Miller – Leiber – Stoller – Mulligan) – 7:35
Maurizio Caldura soprano & tenor sax
Paolino Dalla Porta acoustic bass
Mimmo Cafiero drums