Mimmo Cafiero
biografia
Mimmo Cafiero nasce a Palermo il 13 novembre 1960. Percussionista e compositore siciliano, studia pianoforte al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo tra il 1971 e il 1974. Nel biennio 1972-1973 partecipa come cantante del “Coro delle Voci Bianche” del Conservatorio, diretto dal Maestro Tagini, alle rappresentazioni liriche di “Carmen” e “Tosca” durante le stagioni del Teatro Massimo di Palermo. Si avvicina al jazz nel 1975 come percussionista autodidatta, suonando frequentemente al “Brass Group Jazz Club” di Palermo insieme a diversi musicisti e partecipando a “jam session” con artisti stranieri di passaggio, come Ian Carr e Oliver Lake. Tra il 1975 e il 1978 partecipa a importanti trasmissioni televisive sul jazz, condotte da Franco Cerri, tra cui “Sapere, il Jazz in Italia”, “Chitarra e Fagotto” e “Di jazz in jazz”. Dal 1978 al 1981 è membro stabile del gruppo del vibrafonista Enzo Randisi, con cui incide due dischi e partecipa a un tour di venti concerti in Spagna.
Nel 1981, inizia una ricerca musicale personale, suonando con le proprie formazioni e collaborando in trio con Salvatore Bonafede al pianoforte e Giuseppe Costa al contrabbasso. Nel 1983 entra a far parte della “Brass Group Big Band”, un’orchestra di venti elementi diretta da artisti come Mel Lewis, Sam Rivers, Toshiko Akiyoshi, Archie Shepp ed Ernie Wilkins. Nel 1984 inizia a insegnare al “Centro Studi del Brass Group” e, sempre da autodidatta, impara a suonare la batteria. Nello stesso anno, suona con la “Reinhardt Jazz Studio Orchestra” di Claudio Lo Cascio in oltre cinquanta concerti diretti principalmente da Enrico Intra e Sal Genovese, incidendo anche un disco ad aprile. Sempre nel 1984, come percussionista dell’orchestra diretta da Bruno Biriaco, partecipa a quattordici puntate di “Domenica in…” su Rai Uno, trasmissione condotta da Pippo Baudo.
Nel 1985, pur continuando la sua attività di “free lance”, inizia una ricerca compositiva che lo porta nel 1986 a incidere il suo primo disco “Emersion” con un settetto composto da Paolo Fresu, Stefano D’Anna, Salvatore Bonafede, Paolino Dalla Porta, Ettore Fioravanti e Loredana Spata. Tra il 1986 e il 1988 è presente in oltre 400 concerti in Italia con la band di Romano Mussolini, formazione che vedeva alternarsi solisti come Gianni Basso, Gianni Sanjust, Glauco Masetti e Valery Ponomarev. Nel 1987 realizza per la Rai Fonit Cetra un disco di sonorizzazione con musiche di sua composizione, spesso utilizzate dalla RAI nella produzione di documentari e sigle televisive. Nel 1988, incide il secondo disco a suo nome dal titolo “I Go”, preceduto da un tour di cinquanta concerti in tutta Italia tra il 5 marzo e il 30 aprile. Dal 1989 al 1992 collabora con l’”Ente Autonomo Teatro Massimo” di Palermo per promuovere la musica jazz nelle scuole. Durante la sua carriera ha collaborato, sia come compositore che esecutore, alla realizzazione di musiche per cinema, teatro, danza e documentari.
Nel 1990 incide il disco “Moon and Twenty Five”, con Kurt Rosenwinkel alla chitarra come ospite nel suo quintetto. Nel 1991 è l’ideatore della “Open Jazz Orchestra”, una grande formazione che coinvolge molti musicisti siciliani. Sempre nel 1991 è fondatore, direttore didattico e docente di batteria jazz, percussioni e musica d’insieme della “Scuola Musica Insieme” di Palermo, oggi denominata Open Jazz School. Nel 1992, in qualità di presidente del comitato regionale dell’A.M.J. (Associazione Nazionale Musicisti di Jazz), coordina insieme a Gianni Gebbia la pubblicazione del primo audiocatalogo del jazz siciliano, “Sicilian Jazz Collection”, tre CD pubblicati dalla Splasc(h) Records e distribuiti in tutto il mondo. Nel 1993 è autore delle musiche e attore protagonista del video “Toccare” di Salvo Cuccia, parte del lavoro “Sensi Unici” (cinque video per cinque autori) prodotto da Scottish TV e Anonimi Indipendenti, presentato al “Fringe Film e Video Festival” di Edimburgo nel 1994.
Nel 1994 intraprende un lungo tour italiano, riprendendo la collaborazione con Salvatore Bonafede (tornato dagli Stati Uniti) a vent’anni dalla loro prima esperienza insieme. Incide il quarto disco a suo nome, “Domani è Domenica”, con Salvatore Bonafede e Paolino Dalla Porta. Nel 1995 inizia un lungo tour europeo con Dario Deidda e Salvatore Bonafede, registrando un disco live a Bruxelles. Tra il 1995 e il 1996 tiene seminari con Hal Crook e Mick Goodrick a Langnau in Svizzera. Nel 1996 partecipa a tour in Italia con il quartetto di Joey Calderazzo e con il trio del chitarrista Kurt Rosenwinkel, registrando il disco, contenente musiche originali, con ospite il pianista Diederik Wissels nel suo nuovo gruppo “Triangles”.
Nel 1997 ottiene l’abilitazione come docente di JAZZ nei Conservatori, classificandosi quarantaduesimo a livello nazionale, ma sceglie di non candidarsi per concentrarsi sulla sua scuola e sulla carriera concertistica e compositiva. Nel 1998 il suo gruppo è invitato in Polonia per concerti organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia. Nel 1999 effettua un tour negli Stati Uniti, suonando a New York al Blue Note e al Savoy, e in North Carolina con il sassofonista Paul Jeffrey. Nel 2000 torna negli Stati Uniti come ospite solista della Duke University Jazz Orchestra per concerti ispirati alla musica di Sam Rivers. Sempre nel 2000, partecipa a luglio al festival “Jazz Nights” a Langnau in Svizzera, dove insegna batteria e musica d’insieme e suona con il quartetto di Hal Crook, il quartetto del vibrafonista Hazy Osterwald e collabora ad un progetto con Hannibal Peterson per un concerto per quartetto jazz e orchestra sinfonica.
Durante il 2001 e il 2002 continua a collaborare con Paul Jeffrey, partecipando a diversi concerti negli Stati Uniti. Nel 2001 realizza numerosi concerti con la Open Jazz Orchestra, soprattutto in estate, in giro per l’Italia. Nel 2003 inizia a collaborare con il sassofonista Mario Raja, entrando a far parte del suo nuovo quintetto, con il quale partecipa ai festival di Umbria Jazz 2003 e Siena Jazz 2003 e 2004. Con questo quintetto, di cui fanno parte anche Roberto Rossi, Riccardo Zegna e Pietro Leveratto, nel 2004 effettua una registrazione.
Nel luglio 2004 è nuovamente invitato a Langnau in Svizzera per suonare con il quartetto di Hal Crook e Rick Peckam e per presentare l’Italian Open Youth Band, giovane gruppo under 21 organizzato da lui con musicisti provenienti da varie regioni italiane. Ad agosto, dello stesso anno, durante un viaggio in Brasile, incontra e conosce a Rio de Janeiro il pianista e compositore Osmar Milito, che lo invita a suonare per due serate al “Mistura Fina”, uno dei più importanti jazz club di Rio in quegli anni. Nel 2005 si esibisce in Svizzera con il violinista russo David Goloshchekin e la cantante Mya Nydegger. Ad agosto suona a New York con il quintetto di Paul Jeffrey e, sempre con Jeffrey, tra il 10 e il 20 novembre, effettua un tour di concerti in tutta Italia insieme a Toni Cattano, DIno Rubino e Silvia Bolognesi.
Nel marzo 2006 registra con il quartetto del chitarrista giapponese Akio Sasajima, insieme a Stefano D’Anna e Harvie S, realizzando un breve tour in Sicilia. Nel 2008 intraprende un tour a maggio con la sua “Open Band”, ospitando nel gruppo il contrabbassista americano Harvie S. Durante questo tour registra a Genova il disco “Vitti ‘na Strada” con musiche originali. A luglio partecipa al festival internazionale di PORI in Finlandia, al festival di LANGNAU in Svizzera e si esibisce a Siena all’interno della manifestazione Siena Jazz.
Tra il 2009 e il 2015 si dedica a vari progetti tra cui un trio con Riccardo Zegna e Gabriele Evangelista con i quali effettua parecchi concerti in Italia. Suona spesso con Enrico Rava partecipando ad importanti rassegne e si dedica sempre più intensamente all’attività compositiva.
Nel 2024 è stato impegnato durante l’estate in diversi concerti in trio con Danilo Rea e Nello Toscano, e ha suonato due concerti in trio con il chitarrista giapponese Akio Sasajima, che lo invita a portare la sua musica a Sapporo, in Hokkaido, città dove vive.
Negli ultimi anni, ha ricoperto il ruolo di ideatore, promotore e direttore artistico di numerose manifestazioni in Sicilia, con un focus particolare sui giovani talenti.
I suoi progetti sono stati in alcune occasioni selezionati e finanziati dal FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) del Ministero della Cultura. Nel 2024, il progetto EduJazz di cui è ideatore insieme a Gianni Zichichi, un’iniziativa che si pone l’obiettivo di integrare la musica come strumento educativo e culturale nelle scuole, è stato approvato e selezionato tra quelli finanziati da NUOVOIMAE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori).